Asma bronchiale negli adulti


Asma negli adulti

L'asma è una frequente patologia, colpisce circa 300 milioni di individui in tutto il mondo, ed é determinata dall’infiammazione delle vie aeree. Può colpire soggetti di ogni età. L’espressione “asma degli adulti” può applicarsi ai seguenti casi:
  • asma infantile che persiste nell’età adulta;
  • asma che, dopo essere scomparsa dopo l’infanzia, fa il suo ritorno nell’età adulta;
  • asma insorta nell’età adulta.

La riacutizzazione dei sintomi è solitamente provocata da infezioni polmonari, che si verificano con maggiore frequenza durante l’inverno e nel periodo successivo alle vacanze estive.

Sintomi

L’asma degli adulti causa sintomi ricorrenti quali respiro sibilante, dispnea (respiro affannoso), senso di costrizione al torace e tosse. Questi sintomi possono manifestarsi in qualsiasi momento ma con più probabilità di notte o nelle prime ore del mattino.
I pazienti asmatici adulti possono presentare una gamma eterogenea di questi sintomi, con vari livelli di intensità. Talvolta i sintomi possono peggiorare nel corso di ore o minuti, portando a un grave restringimento delle vie aeree noto come crisi asmatica o attacco d’asma. A ciò si può rimediare solo facendo ricorso a farmaci, o, nei casi più gravi, a ricovero ospedaliero. Alcune crisi molto gravi possono essere fatali, benché il decesso da attacco d’asma sia raro.
Nei pazienti asmatici adulti che presentano anche allergie, i sintomi sono scatenati dall’esposizione ad allergeni quali polveri domestiche, animali domestici o sostanze presenti sul posto di lavoro. Altri comuni fattori scatenanti includono lo sforzo fisico in ambiente freddo o asciutto e l’inquinamento da traffico.
Una tipologia rilevante di asma degli adulti è rappresentata dall’asma professionale, causata da sostanze presenti sul posto di lavoro. Si ritiene che il 15% di tutti i casi di asma degli adulti sia di origine professionale.

Cause

La maggior parte dei casi di asma degli adulti insorge durante l’infanzia. Due terzi dei bambini asmatici vedono la propria patologia scomparire durante l’adolescenza; in un terzo di questi, l’asma si ripresenta in età adulta.
Il rischio di sviluppare l’asma è legato sia a fattori genetici, vale a dire ai geni ereditati dai propri genitori, sia a fattori ambientali, come l’esposizione ad allergeni o sostanze inquinanti. Quando si verifica una associazione tra questi fattori, ad esempio nel caso di un soggetto geneticamente predisposto che vive in una zona ad elevato inquinamento atmosferico, il rischio di sviluppare asma aumenta.


Prevenzione

La prevenzione è possibile se vengono studiate le cause tramite test cutanei o sul sangue per svelare eventuali allergeni che potenzialmente possono scatenare la crisi se inalati.

Diagnosi

I sintomi dell’asma si presentano anche in altre patologie, come ad esempio la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Pertanto, è facile confondere l’asma con altre malattie.Quindi è opportuna una approfondita anamnesi per valutare familiarità, età di insorgenza, variabilità dei sintomi anche in relazione ad esposizione allergica, tosse cronica, età di insorgenza dei sintomi.All'ascoltazione del torace il medico rileva i rumori tipici (sibili) dell'ostruzione bronchiale.Certamente fondamentale in questi casi è l'esecuzione di una Spirometria basale che il Pneumologo esegue e che evidenzia la tipica limitazione ostruttiva del flusso in espirazione e ne definisce la gravità. Lo specialista ripete il test dopo la somministrazione per inalazione di un broncodilatatore. Ottenere una significativa broncodilatazione misurabile è tipica dell'asma.

Terapia dell'asma

Fondamentale  è la gestione dell'asma nel tempo e quindi ci si concentra sull’ottenere e mantenere il controllo dei sintomi e sulla prevenzione di riacutizzazioni e crisi.
In ambito medico, con l’espressione “gestione dell’asma” ci si riferisce al grado di gestione dei sintomi e all’impatto degli stessi sulle attività quotidiane. Con “gravità dell’asma” si intende invece la difficoltà nella gestione della patologia attraverso regimi terapeutici, e aiuta i medici a stabilire il livello di trattamento necessario.


Per la corretta gestione dell'asma è necessario

Evitare il fumo attivo e passivo
identificare i fattori che scatenano o causano il peggioramento dei sintomi
evitare l'esposizione ad allergeni ed inquinanti atmosferici
 
In Europa, la gestione dell’asma continua ad essere relativamente inadeguata, nonostante l’aumento nell’uso di farmaci antiasmatici.
      Tra questi vi sono:
  • Farmaci di controllo: assunti regolarmente per prevenire l’insorgenza dei sintomi. Solitamente si utilizzano corticosteroidi assunti per via inalatoria (ICS) e impiegati con o senza farmaci β-agonisti a lunga durata d’azione.
  • Farmaci ad effetto immediato: assunti per alleviare i sintomi dell’asma. Agiscono rilassando i muscoli che circondano le vie aeree ristrette, e possono essere utilizzati in caso di crisi asmatica o di riacutizzazione dei sintomi. Solitamente si utilizzano β-agonisti a breve durata d’azione.



Il livello di trattamento dipende dalla risposta individuale di ogni paziente; di conseguenza, il dosaggio viene modificato a seconda dei sintomi individuali. È fondamentale che i pazienti siano a conoscenza del trattamento più adatto a loro, per poter gestire la propria patologia nel modo più adeguato.
Circa il 10% dei pazienti asmatici adulti presenta sintomi persistenti e riacutizzazioni che non sono in grado di gestire, nonostante seguano un trattamento adeguato. Tale asma “di difficile controllo” spesso ha un effetto negativo sulla qualità della vita del paziente.
Benché il decesso da asma sia relativamente raro, esso può verificarsi in quei pazienti adulti la cui asma non è gestita adeguatamente.